venerdì 6 aprile 2018

La bambina che custodiva i libri di Caroline Wallace | 1° tappa Blogtour: presentazione + incipit

Buongiorno lettori, oggi inizia il blogtour a La bambina che custodiva i libri di Wallace Caroline, edito da Garzanti il 12 aprile. Segnatevi questa data sul calendario o sulla vostra agenda, mi raccomando.

In questa prima tappa troverete la trama e l'incipit del libro, così da invitarvi alla lettura. Continuate la lettura del post, perchè in fondo troverete una piccola sorpresa per voi.

LA BAMBINA CHE CUSTODIVA I LIBRI - WALLACE CAROLINE 

Martha è per tutti "la bambina della valigia". Da Parigi è arrivata a Liverpool tutta sola, senza una madre e un padre e in una culla un po' speciale: proprio una calda e morbida valigia. Da allora non ha più lasciato l'affollata stazione. Qui raccoglie tutti i libri che i viaggiatori distratti si dimenticano. Sono libri che le somigliano molto. Anche loro, come lei, cercano una casa e qualcuno che se ne prenda cura. Così Martha li custodisce gelosamente in una biblioteca fornitissima, a cui solo lei ha accesso, e con loro stabilisce un dialogo silenzioso nella speranza di scoprire qualcosa di più sui legittimi proprietari. Nella speranza di trovare tra quelle pagine piccole tracce che la conducano dai suoi genitori. Fino a quando, all'improvviso, inizia a ricevere strane lettere e brevi messaggi scarabocchiati su fogli di fortuna: contengono indizi che le parlano di un passato a lei sconosciuto. Un passato in cui c'è una persona che sembra volerle molto bene e conoscere cose di lei che nessun altro potrebbe sapere. Per la prima volta Martha sente che è a un passo dal realizzare il sogno di una vita e questa volta non ha intenzione di lasciarselo sfuggire. Perché è pronta a tutto pur di scoprire il suo posto nel mondo.
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INCIPIT

LIVERPOOL, STAZIONE DI LIME STREET
MAGGIO 1976
«C’era una volta...»   
È forse la Parte quinta della storia della mia vita ed è maggio 1976. Prima che qualcuno lo chieda, non ho la minima idea di cosa sia successo nella Parte prima.
In questo preciso istante avanzo piroettando attraverso l’atrio principale della stazione, e intanto grido «bonjour» a tutti quelli che conosco. A ogni giravolta il mio vestito nero a pois si allarga a ventaglio e fruscia. Strillo in preda alle vertigini e cado ridendo sul pavimento di cemento sotto il tabellone delle partenze.
«Bonjour, Jenny Jones!» grido.
È seduta nel suo chiosco, dall’altra parte dell’atrio, vicino all’uscita. Un uomo sta comprando un pacchetto di sigarette e una scatola di fiammiferi, chino a contare i suoi penny sulla pila di giornali. Jenny Jones lo osserva, mentre con una mano afferra patatine al bacon e con l’altra gira le pagine di una rivista. Mi lancia un’occhiata e mi saluta con la mano ancora dentro il sacchetto di Frazzles. «Stai facendo le tue piroette mattutine?» mi chiede Jenny Jones e io annuisco. «Hai messo piede fuori, queen?»
Scuoto la testa. «Uccello di Liverpool», dico indicando me stessa e intendendo il liver bird, l’uccello mitologico simbolo della mia città.
Anche Jenny Jones scuote la testa, mentre io ricomincio a far ruotare la gonna del mio vestito a pois in tutta la sua ampiezza. La gente mi passa accanto di corsa: alcuni sorridono, altri imprecano. Ma io chiudo gli occhi e alzo le braccia verso le travi di ferro della stazione. Inspiro a fondo l’odore di sporcizia, fuliggine e sigarette. C’è un accenno di gasolio, aceto e vomito; e un sentore di nafta e di cuoio delle valigie. L’odore di stazione dei treni dolce e pungente mi solletica le narici prima che io abbassi le braccia ed espiri lentamente.
«Grazie per avermi concesso di vivere qui», sussurro.
«Lime Street non sarebbe la stessa senza di te, queen!» grida Jenny Jones. La guardo: sta sorridendo e scuote ancora la testa. Anch’io sorrido.
«Bonjour, Stanley!» grido allo spazzino che sta pulendo l’ingresso al binario 6, vicino alla cabina del telefono pubblico.
Lui solleva il polso. «Hai visto l’ora?» domanda, così io mi volto e guardo in alto il grande orologio accanto alla finestra di mia madre.
«Santo cielo», dico, cercando di rialzarmi malgrado mi giri ancora la testa. «Sono in ritardo!»
Decido comunque di continuare a volteggiare nell’atrio, evitando la panchina, verso l’ufficio oggetti smarriti. 
Adoro volteggiare. Non è certo la maniera più veloce di andare in giro ma, dopo mesi e mesi di prove, credo di avere perfezionato il modo migliore per farlo, grazie a una tecnica
di ballo di cui ho letto in un libro. Tutto sta nel mantenere lo sguardo fisso in un punto, meglio se non si tratta di una persona, perché la gente tende a muoversi, rendendo instabili le giravolte. Ora riesco a volteggiare all’infinito e non vomito quasi più sul vestito. Una volta sono stata tentata di scrivere una lettera a Margot Fonteyn, l’étoile, per chiederle se avesse mai vomitato sul suo tutù, ma Elisabeth mi ha dissuasa.
Nel volteggiare, rido e fischietto, e la gente è costretta a fermarsi mentre cerco di piroettare in linea retta dal tabellone delle partenze all’ufficio oggetti smarriti, dove lavoro.
Il postino è in piedi sulla porta aperta. È alto e scheletrico, ha i baffi che gli disegnano una U intorno alla bocca e sembrano un ferro di cavallo peloso. Lo chiamano «Drac», per via dei denti davanti che sporgono in modo strano.
Consegna la posta da quando sono qui, e ora, aspettandomi, si sta facendo aria con le lettere.
«Bonjour, Drac», sussurro appoggiandomi alla porta, il respiro affannoso. Mi piego e tolgo le scarpe nere con il tacco alto, poi corro dietro il bancone. «Voltati», dico a Drac e lui obbedisce.
Mi chino dietro il bancone, mi tolgo il vestito dalla testa e lo rimpiazzo con uno dei grembiuli neri di mia madre. Mi arriva quasi alle caviglie e assomiglia un po’ a un grosso sacco di plastica. Spingo l’abito a pois e le scarpe nello scomparto segreto sotto il bancone.
«Scusa, Drac», bisbiglio, riaffiorando da dietro il bancone mentre lui si rigira verso di me.
«Buongiorno, Martha Lost», dice poi. «Lei c’è?»
Indico il soffitto e Drac annuisce.
CONTINUATE LA LETTURA DAL LIBRO!


Ora passiamo alla sorpresa per voi: compilando le voci qui sotto potrete partecipare al Giveaway e se siete fortunati verrete sorteggiati come il vincitore dell'estrazione e vi invieremo il romanzo. Vi ricordiamo che l'estrazione sarà casuale e ad ogni commento verrà assegnato automaticamente un numero e l'ultimo giorno, nonchè il 12 aprile, verrà proclamato il vincitore nelle pagine facebook di tutti i blog partecipanti, dunque attivate le notifiche per essere avvisati in tempo reale.


Bene lettori, per oggi è tutto. Spero questo post vi sia piaciuto e che il libro vi interessi non poco. Seguite le seguenti tappe del blogtour così da non perdervi alcun contenuto sul romanzo. Qui di seguito trovate il calendario con le successive tappe:

Scrivetemi cosa pensate del romanzo.
Vi aspetto nei commenti.

Un abbraccio,
Rosalba

4 commenti:

  1. Che bello questo libro, felice della tua partecipazione Rosalba!

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    Risposte
    1. Grazie Susy 💓 grazie a te dell’opportunità 😘

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  2. Ciao, il romanzo mi ispira davvero molto!
    P.s. Ho compilato il form nel blog "Il regno dei libri" :-)

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  3. Ciao Rosalba. ❤
    Bellissimo inizio tappa, è stato bello leggere questo incipit. ❤
    Avevo già adocchiato questo libro da alcuni giorni, la "particolarità" della trama mi aveva incuriosito molto, per non parlare della copertina che trovo sia molto bella. ❤
    (Come del resto tutte le copertine Garzanti)
    I libri con all'interno altri libri come protagonisti, non possono che essere una garanzia per chi come me ama leggere. ❤
    Partecipo con gioia a questo BlogTour e al Giveaway. ❤
    Spero che la fortuna giri dalla mia parte, sarei davvero contenta di leggerlo. ❤
    Di seguito ti elenco tutte le regole che ho rispettato nel form.
    . Ho il "Mi piace" alla pagina Facebook della casa editrice "Garzanti Libri" con il nome: Elysa Pellino.
    . La mia e-mail: mora_1993_@hotmail.it
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    . Susy Tomasiello Autrice e Lettrice.
    . Seguo il profilo Instagram "silviatralerighe" con il nickname: e.l.i.s.a.93 (Elysa Pellino)
    - Ho completato il form in tutti i suoi campi. ❤
    Grazie per la partecipazione!!
    Buona Fortuna a Tutti. ❤

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